La fascia

Avete presente quando sentite i “cambi di stagione”? Quel dolore che vi si presenta solo quando sta per piovere o c’è più umidità in quel braccio che da ragazzi vi siete rotto, o in quella caviglia su cui vi siete fatti 20 anni fa? 

Nessuno vi crederà ma sappiate che il nostro corpo non mente e quel dolore, quel fastidio c’è, esiste ed è dato dalla nostra fascia.

La fascia altro non è che tessuto connettivo che, come dice la parola stessa, ha lo scopo di connettere, unire, tenere unito. Essa si trova ad ogni livello del nostro corpo, si dice “ubiquitaria”, perchè si trova dappertutto.  

Possiamo immaginarla come un manicotto che avvolge tutti i nostri muscoli singolarmente ad un ad uno, gruppi di muscoli con la stessa funzione, ma anche gli organi, gli apparati e va a creare anche delle strutture all’interno del cranio (ad esempio la dura madre).

Avete presente la pellicina bianca che avvolge e divide tra loro le fette di un’arancia? Ecco, la fascia muscolare potete immaginare che faccia la stessa cosa con i nostri muscoli e organi. 

E’ un tessuto  dai numerosi ruoli, non solo di unione:

  • ha un ruolo linfatico, perchè il sistema linfatico decorre al suo interno
  • ha un ruolo immunitario, perchè la fascia è il primo tessuto che un batterio incontra quando entra nel nostro corpo 
  • ha un ruolo propriocettivo, per la sua presenza ad ogni livello del corpo
  • ha un ruolo meccanico, perchè collega muscoli e segmenti ossei, sostiene organi ed apparati. 

Oltre a queste funzioni, il suo ruolo che possiamo capire meglio è quello meccanico: essa ha la funzione di aiutare i muscoli nel loro giusto movimento e permette lo scorrimento delle varie strutture l’una sull’altra. Quando le fasce non possono scorrere correttamente l’una sull’altra avremo una restrizione di mobilità di quella zona, una difficoltà del movimento, che sarà più limitato, e dolore o fastidi al movimento.

Quando la fascia non può lavorare nel modo giusto avremo dei sintomi, locali o a distanza.

Quando  può accadere che la fascia perda il suo movimento? 

Le motivazioni possono essere diverse ma le più frequenti sono eventi traumatici (una botta in quella zona), movimenti ripetitivi di un distretto muscolare, o ancora una cicatrice, chirurgica o abbastanza profonda da ledere la fascia.

Il lavoro dell’osteopata sulla fascia avrà lo scopo di aiutarla a ritrovare la sua corretta mobilità attraverso il trattamento manipolativo osteopatico (OMT).

Il ripristino della corretta fisiologia di movimento fasciale avrà come conseguenze il corretto recupero del movimento e la diminuzione o scomparsa del dolore nella zona trattata (o a distanza). 

Per capire quanto sia meravigliosamente complicata la fascia vi consiglio la visione di questo video (sconsigliato a persone sensibili):

https://youtu.be/eW0lvOVKDxE

ci manda in continuazione segnali, basta saperlo ascoltare.

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